Commenti su Il mio primo libro di Basic di Marco Zanetti

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Il mio primo libro di Basic

Non ricordo quando scrissi il mio primo programma al computer. Sicuramente sarà stato mio zio L. a insegnarmi i primi comandi, sicuramente in BASIC. Anzi in GW BASIC, il dialetto che parlava l’interprete montato sul mio Atari 8088. Far fare al computer quello che volevo io mi sembrava una cosa pazzesca ma era in effetti Leggi di piùIl mio primo libro di Basic[…]

Commenti su Angelo Branduardi e Andreas Vollenweider – Trento, Auditorium di Santa Chiara – June 29th 1997 di Marco

In risposta a <a href="https://www.marcozanetti.it/blog/angelo-branduardi-e-andreas-vollenweider-trento-auditorium-di-santa-chiara-june-29th-1997/#comment-84435">Giovanni Noseda</a>. Buonasera Giovanni, glieli mando volentieri! Per tre giorni può scaricare i file a questo link: https://we.tl/t-Ko2CaWvvkA Si senta libero di condividerli con chi preferisce! Se il link dovesse scadere mi scriva di nuovo e troveremo un altro modo per condividerlo. A presto!

Commenti su Angelo Branduardi e Andreas Vollenweider – Trento, Auditorium di Santa Chiara – June 29th 1997 di Giovanni Noseda

Letto ora la tua storia della registrazione del concerto. Ascolto Angelo dall'uscita del Lp La Luna.Ho recuperato la registrazione del concerto live di Rubiera del 1976. Ma questo con Wollenveider,non l'ho. Si trovano 2 brani su you tube. Se fosse possibile mi piacerebbe avere i file di questo concerto. Grazie

Commenti su Angelo Branduardi e Andreas Vollenweider – Trento, Auditorium di Santa Chiara – June 29th 1997 di Giovanni Noseda

Letto ora la tua storia della registrazione del concerto. Ascolto Angelo dall'uscita del Lp La Luna.Ho recuperato la registrazione del concerto live Patio di Rubiera - 1976. Ma questo con Andreas Vollenweider,non l'ho. Si trovano 2 brani su you tube. Se fosse possibile mi piacerebbe avere i file di questo concerto. Grazie

Commenti su Marcozanetti.it goes to Fediverse 🚀 di Marco Zanetti

<a href="https://www.marcozanetti.it/blog/author/marco/" rel="ugc">@marco</a> <a href="https://www.marcozanetti.it/blog/@marcozanetti.it" rel="ugc">@marcozanetti.it</a> Ma questa cosa delle risposte è vera? Voglio verificare

Commenti su Marcozanetti.it goes to Fediverse 🚀 di Marco Zanetti

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Marcozanetti.it goes to Fediverse 🚀

Da oggi in poi questo Blog è anche sul Fediverso. Cosa significa? Che tutto quello che scrivo qui finirà anche su Mastodon (e gli altri punti di accesso al Fediverso) attraverso la pagina del sito e quella di me come autore (che poi sono l’unico, quindi penso si vedranno gli stessi post). La cosa bella Leggi di piùMarcozanetti.it goes to Fediverse 🚀[…]

Un semplice fatto

“La vita può essere molto più ampia una volta che scopri un semplice fatto: tutto ciò che ti circonda e che chiami vita è stato inventato da persone che non erano più intelligenti di te. E tu puoi cambiarlo, puoi influenzarlo… una volta appreso questo, non sarai più lo stesso” – Steve Jobs Versione originale: Leggi di piùUn semplice fatto[…]

Commenti su Lorenzo 1994 di Marco

In risposta a <a href="https://www.marcozanetti.it/blog/lorenzo-1994/#comment-82704">Sara Cavalletto</a>. Buongiorno Sara, L'autore sono io, Marco Zanetti, l'intestatario del sito Piacere di conoscerla.

Commenti su Lorenzo 1994 di Sara Cavalletto

Chi ha scritto questo blog? Ma perchè non c'è l'autore?

Keystudio e sliding doors

I fan degli Yes hanno una vita dura. Seguire l’albero genealogico della band è praticamente un lavoro, dato che negli anni ci hanno suonato non meno di 18 musicisti diversi e in più di cinquant’anni di carriera non sono mai riusciti a produrre più di due album consecutivi con la stessa formazione. Questo dinamismo ha Leggi di piùKeystudio e sliding doors[…]

Divers

Di Joanna Newsom avevo già parlato in passato ma mi ero soffermato soprattutto sul suo secondo album Ys. Divers è invece il suo quarto album, fino a oggi l’ultimo, ed è una bestia molto diversa da Ys. Là dove Ys proponeva brani lunghi ed elaborati con arrangiamenti per lo più orchestrali, in Divers le canzoni Leggi di piùDivers[…]

A mid-sized Giant

Per chi non li conoscesse, i Gentle Giant furono un gruppo attivo tra il 1970 e il 1980 formato da tre fratelli e altri abilissimi musicisti. Tutti maschi, quasi tutti polistrumentisti, con una marcata propensione per il divertimento sul palco, furono tra gli esponenti più puri di quella corrente che voleva portare l’arte nel rock Leggi di piùA mid-sized Giant[…]

Commenti su E se il tuo disco migliore non lo scegliessi tu? di Martino

Grazie

L’arte

Un’opera d’arte è l’unico oggetto materiale nell’universo che può possedere armonia interiore. Tutti gli altri sono stati modellati dall’esterno e, una volta rimosso lo stampo, crollano. L’opera d’arte sta in piedi da sola, e nient’altro ci riesce. Realizza qualcosa che la società ha spesso promesso, ma sempre in modo ingannevole. L’antica Atene era nel caos Leggi di piùL’arte[…]

Мужесtbo И Ϲкоросtь

“Coraggio e velocità” Avete sentito della reunion più attesa del 2024, giusto? Ebbene sì, è ufficiale, si riuniranno i Quintorigo in formazione originale per festeggiare i 25 anni del loro primo album “Rospo”. Una notizia che mi riempie di gioia e mi fa ben sperare per un futuro in cui John De Leo e il Leggi di piùМужесtbo И Ϲкоросtь[…]

Commenti su You are the everything di Marco

Anche se poi il sedile posteriore può essere la culla di altre sensazioni, come ci insegna il maestro Jordan Bolton: https://www.tumblr.com/jordanbolton/696490020114137088/jordanbolton-blue-sky-through-the-window-of-a?source=share

You are the everything

C’è una vignetta dei Peanuts che mi fa stringere il cuore ogni volta che la vedo. Descrive perfettamente una sensazione di abbandono che si può avere solo da piccoli, una sensazione molto precisa. La racconta con una scena che possono aver vissuto solo le persone nate prima del… boh, del 1990 immagino, ma oggi con Leggi di piùYou are the everything[…]

E se il tuo disco migliore non lo scegliessi tu?

Può il miglior album di un artista essere un disco non ufficiale, non voluto dall’artista stesso? Io credo di sì e penso sia il caso di “Been alone so long” di Peter Hammill, pubblicato da Radio Bremen ad aprile di quest’anno. La discografia di Peter Hammill è vasta e composita, va dagli album degli anni Leggi di piùE se il tuo disco migliore non lo scegliessi tu?[…]

The Narcotix

Il disco degli Honeyglaze mi è piaciuto molto – e il nuovo singolo ancor di più – ma in realtà l’album che ho ascoltato di più nelle ultime settimane è un altro. Si intitola “Dying” ed è il disco di debutto di The Narcotix. Le Narcotix sono due musiciste statunitensi di origine africana, Becky Foinchas Leggi di piùThe Narcotix[…]

Honeyglaze

Qualche settimana fa Leonardo mi ha fatto conoscere gli Honeyglaze, un trio inglese del quale secondo me sentiremo presto parlare in giro (grazie Leonardo!). Gli Honeyglaze sono in attività da qualche anno e si inseriscono nella più ampia galassia del post-punk inglese degli ultimi anni. Il loro primo album è del 2022, si intitola appunto Leggi di piùHoneyglaze[…]

Commenti su Come un processo di Marco

Testo originale: “To the extent that I could care about that, I would say yes,” he replied. “I’ve lived my whole life without having goals, and I think that’s very valuable, because then I never am in a state of anxiety or dissatisfaction. I never feel I haven’t achieved something. I never feel there is something yet to be accomplished. I feel like goals are quite counterproductive. They give you a target, and until the moment you reach that target, you are stressed and unsatisfied, and at the moment you reach that specific target you are aimless and have lost the lodestar of your existence. I’ve always tried to see everything as a process. I want to do things in a certain way that I can be proud of that is sustainable and is fair and equitable to everybody that I interact with. If I can do that, then that’s a success, and success means that I get to do it again tomorrow.”

Come un processo

Molti anni fa un amico mi prestò un libro sul punk hardcore degli anni ottanta (grazie Luca!). Quel libro non aggiunse molto ai miei ascolti ma mi aiutò a scoprire un mondo eccezionale fatto di band che cercavano di portare ordine nel caos del punk agendo a partire da se stessi senza rinnegare le spinte Leggi di piùCome un processo[…]

Commenti su King Crimson – Live at the Orpheum di Marco

In risposta a <a href="https://www.marcozanetti.it/blog/king-crimson-live-at-the-orpheum/#comment-65157">Mario Spada</a>. Grazie a te Mario. Per me è stato un crescendo di stupore, dalle strane sensazioni dell'ascolto di Orpheum fino al gran finale del 2022. Ne ho parlato qui, a bocce più ferme: https://www.marcozanetti.it/blog/una-lezione-di-approccio/

Commenti su King Crimson – Live at the Orpheum di Mario Spada

Ho letto tutto con molto interesse Grazie Anche per me è stato un sogno riascoltare i brani dei 70 ma a volte i sogni è meglio che rimanangano tali Luca Mario Spada

Comicopera

“Guarda laggiừ” disse Denny.“Quel convoglio senza fine, che si spinge lungo le valli rinsecchite là in basso, girando per il mondo come se fossero formiche.”“Ma SONO formiche” disse la sua compagna Minnie, “E anche noi lo siamo”.Ed era vero.Erano entrambi formiche, appollaiate sul bordo di una zolla di terra non più alta di quindici centimetri.“Oh”, Leggi di piùComicopera[…]

Commenti su Comicopera di Marco

"Guarda laggiù" disse Denny. "Quel convoglio senza fine, che si spinge lungo le valli rinsecchite là in basso, girando per il mondo come se fossero formiche." "Ma SONO formiche" disse la sua compagna Minnie, "E anche noi lo siamo". Ed era vero. Erano entrambi formiche, appollaiate sul bordo di una zolla di terra non più alta di quindici centimetri. "Oh", sospirò Danny rattristandosi, "Me n'ero dimenticato". — Robert Wyatt – Comicopera

A trick of the ai

Da un po’ di tempo a questa parte è tutto un fiorire di canzoni ritoccate con l’AI, Youtube ormai ne è pieno. C’è Frank Sinatra che canta City of stars dalla colonna sonora di La La Land, ci sono i brani dei Metallica degli album più recenti ritoccati in modo da avere la stessa produzione Leggi di piùA trick of the ai[…]

TANGK

Parto da una domanda: qual è il ruolo dei maschi nel rock degli anni venti?Il modello della rockstar degli anni sessanta-settanta ormai è improponibile. Gli eccessi, le groupies, la distruzione e l’autodistruzione erano il modo per essere di rottura sessant’anni fa ma ora sarebbero un vezzo nostalgico. La rockstar impegnata è invece un modello in Leggi di piùTANGK[…]

Turntable

A volte l’AI mi stupisce assai.

Stringi stringi…

Guardando indietro

Uno dei segnali del fatto che si sta diventando adulti secondo me è la capacità di gestire i momenti di silenzio pesante. Quei momenti di silenzio in cui due persone stanno vicine, ciascuna riflettendo e rimasticando i propri pensieri, magari sullo stesso tema, senza necessariamente doversi dire qualcosa di esplicito. Il primo ricordo che ho Leggi di piùGuardando indietro[…]

Responsabilità

Qualche settimana fa, quando si parlava molto di femminicidi e femminismo, ho cominciato a leggere i libri di Lorenzo gasparrini. Si tratta di libri indirizzati a noi uomini, che ci mettono in gioco in prima persona come attori del sistema patriarcale di cui facciamo parte. Ve li consiglio. Si può anche partire dal suo blog, Leggi di piùResponsabilità[…]

Le canzoni che mi hanno fatto alzare un sopracciglio nel 2023

Qualche giorno fa ho letto un interessante post di Stefano Solventi su Sentireascoltare nel quale argomenta il suo desiderio di togliersi dall’impaccio delle liste-classifiche di fine anno. Non perché non ci sia buona musica da ascoltare, che anzi abbonda, ma perché a suo parere il ruolo della musica nella nostra società si è così defilato Leggi di piùLe canzoni che mi hanno fatto alzare un sopracciglio nel 2023[…]

Sacramenti domestici

A volte si fa bene a seguire l’istinto.Un paio di settimane fa ho intravisto l’anteprima di una recensione di ondarock. L’anteprima riportava solo la copertina del disco, il titolo “Domestic Sacraments” e una frase: “L’ambizioso nuovo progetto del duo irlandese” Per qualche motivo ho voluto leggere la recensione, tra le decine che mi capitano sotto Leggi di piùSacramenti domestici[…]

Defrag me kitten

È un peccato che i file system contemporanei non abbiano bisogno di programmi che facciano esplicitamente la deframmentazione. Era così consolante lasciare il PC acceso con il defrag, ogni tanto passare a guardare e vedere ogni cosa andare a suo posto, ogni cluster là dove doveva andare, ogni chunk accanto agli altri dati del proprio Leggi di piùDefrag me kitten[…]

♾️ + 1

A fine novembre è uscito il disco italiano dell’anno. Avrei voluto parlarvene subito invece c’era così tanto da dire che ho rimandato di continuo l’occasione e ora eccoci qui, con l’anno quasi finito, a parlarne in extremis. Il disco in questione è Infinito+1 di Fulminacci e onestamente non mi aspettavo sarebbe stato un album così Leggi di più♾️ + 1[…]

A frenzy

In casa non ho dispositivi digitali collegati all’impianto stereo, il che vuol dire che finora i live dei Kc dal 2016 in avanti che non sono usciti su LP li avevo ascoltati dal computer, con le cuffie, con la cassa bluetooth, in macchina ma mai sullo stereo. Quando volevo ascoltare la più recente incarnazione dei Leggi di piùA frenzy[…]

La ronda di notte

l 23 novembre 1973, cioè cinquant’anni fa (più un giorno) i King Crimson suonarono al Concertgebouw di Amsterdam. Fu un grande concerto, se ne accorsero subito sia la band che il pubblico. I King Crimson si presentarono sul palco suonando i brani del loro recente album Larks’ tongues in aspic, uno solo della discografia precedente Leggi di piùLa ronda di notte[…]

Then I’d lie in my bed once again

James Connolly fu un sindacalista socialista cattolico e femminista irlandese, assassinato dall’esercito britannico dopo la Rivolta di Pasqua del 1916. A lui è dedicata una bellissima canzone, scritta dal poeta Patrick Galvin e interpretata negli anni anche dal cantautore Christy Moore. La versione che preferisco di questa grande canzone è quella della The Black Family, Leggi di piùThen I’d lie in my bed once again[…]

Era un anno fertile per il grano

Nel 1998 le guerre in Jugoslavia erano finite, stava iniziando quella in Kosovo. I C.S.I. erano in tour e sul palco presentavano un monologo, un lungo testo interpretato da Giovanni Lindo Ferretti su un tappeto di tastiere ululanti e contrappuntato dal basso di Maroccolo. Quel testo era uno scritto di Nedžad Maksumić, poeta e regista Leggi di piùEra un anno fertile per il grano[…]

I nomi delle strade (Nino Pedretti)

Le strade sonotutte di Mazzini, di Garibaldi,son dei papi,di quelli che scrivono,che dan dei comandi, che fan la guerra.E mai che ti capiti di vederevia di uno che faceva i berrettivia di uno che stava sotto un ciliegiovia di uno che non ha fatto nienteperché andava a spassosopra una cavalla.E pensare che il mondoè fatto Leggi di piùI nomi delle strade (Nino Pedretti)[…]

Donna Circo, ieri e oggi

È facile pensare che negli anni del boom discografico, diciamo dai settanta ai novanta del secolo scorso, si vendesse così tanta musica da permettere a chiunque di stampare un 33 giri; del resto le bancarelle dei mercatini sono piene di album orribili, venduti a 50 centesimi al pezzo, che pure all’epoca devono essere stati scritti, Leggi di piùDonna Circo, ieri e oggi[…]

Commenti su Angelo Branduardi e Andreas Vollenweider – Trento, Auditorium di Santa Chiara – June 29th 1997 di Mimmo

Buongiorno Marco, lei non ha idea della gioia che mi ha regalato. Un grandissimo grazie da parte mia, con tutto il cuore. Un saluto Mimmo.

Commenti su Angelo Branduardi e Andreas Vollenweider – Trento, Auditorium di Santa Chiara – June 29th 1997 di Marco

In risposta a <a href="https://www.marcozanetti.it/blog/angelo-branduardi-e-andreas-vollenweider-trento-auditorium-di-santa-chiara-june-29th-1997/#comment-55792">Mimmo</a>. Il link è https://we.tl/t-5erseDz0jy, sarà valido per una settimana.

Commenti su Angelo Branduardi e Andreas Vollenweider – Trento, Auditorium di Santa Chiara – June 29th 1997 di Marco

In risposta a <a href="https://www.marcozanetti.it/blog/angelo-branduardi-e-andreas-vollenweider-trento-auditorium-di-santa-chiara-june-29th-1997/#comment-55792">Mimmo</a>. Buongiorno Mimmo, purtroppo ho dovuto rimuovere i file perché occupavano troppo spazio sul mio google drive. Avrei voluto caricare il torrent da qualche parte ma anche quello è complesso, se si usano dei tracker seri che richiedono hash e controlli vari. Le mando un wetransfer alla mail che mi ha indicato e provvedo a modificare il post, d'ora in poi invierò i file a chi me ne farà richiesta. Buona giornata!

Commenti su Angelo Branduardi e Andreas Vollenweider – Trento, Auditorium di Santa Chiara – June 29th 1997 di Mimmo

Salve, sono arrivato tardi sul suo blog e non riesco a scaricare il file del concerto di Branduardi che canta Yeats. Sarebbe così gentile da farmelo avere? Non so spiegarle quanto mi farebbe felice. Il mio indirizzo email è mimmosort@gmail.com La ringrazio infinitamente. Mimmo.

Assomiglia all’ingenuità la saggezza?

In questi giorni è stata inaugurata a Reggio Emilia la mostra “FELICITAZIONI! CCCP – FEDELI ALLA LINEA 1984-2024“. Spero di riuscire ad andare a vederla perché dev’essere una mostra molto bella ed esaustiva, il meritato riconoscimento alla grandissima importanza che hanno avuto i CCCP nella cultura italiana degli ultimi quarant’anni. Perché i CCCP si trovano Leggi di piùAssomiglia all’ingenuità la saggezza?[…]

L’Empireo

La carriera solista di John Frusciante è varia e discontinua come poche altre e include album quasi acustici, altri totalmente elettronici e strumentali, altri ancora con un approccio più vicino alla canzone. The Empyrean, del 2009, è uno di questi ultimi ed è il suo album che preferisco. L’apertura del disco è una specie di Leggi di piùL’Empireo[…]

BVZM

Quando ero in prima media – mi pare – un giorno andammo in gita a Verona. Non ricordo a vedere cosa di preciso. Nella mia classe c’era un ragazzo che era un lontano parente: venivamo da due famiglie molto diverse, avevamo caratteri diversi e passioni molto diverse ma questa cosa di essere in qualche modo Leggi di piùBVZM[…]

Generazioni

Stasera mentre giocavamo a briscola mio papà ha tirato fuori una bottiglia che non ricordavo avesse. E’ una bottiglia con due dita di un liquido verde acceso, due dita del liquore “verde” che faceva la mia bisnonna Paolina. La bisnonna usciva e andava nei luoghi che conosceva solo lei, a prendere le erbe giuste che Leggi di piùGenerazioni[…]

Scarlet’s walk

La carriera di Tori Amos si può finora dividere in tre momenti: la prima fase è quella dei primi apprezzatissimi dischi fino a To venus and back. La terza è quella dei dischi un po’ “calanti”, diciamo da The Beekeeper in avanti. La seconda fase, quella di mezzo, è un po’ particolare perché dura lo Leggi di piùScarlet’s walk[…]

Home taping is killing music

1982: Home taping is killing music! (and it’s illegal)2000: “Vi ricordate di quando eravamo giovani e ci passavamo le cassette? Quanta buona musica abbiamo scoperto così! Dai, adesso spendiamo ‘ste 50.000 lire e compriamo i biglietti per il concerto di X” 2000: Mp3 download is killing music! (and it’s illegal)2022: “Vi ricordate di quando eravamo Leggi di piùHome taping is killing music[…]

Friccicore

Mio figlio cresce e mentre cresce comincio a pensare a quando avevo la sua età. Quando era più piccolo non potevo farlo, non ricordavo niente dei miei 2, 3, forse anche dei 4 anni. Ora ne ha cinque, qualcosa comincio a ricordare di come fosse la mia vita a quell’età. Oggi l’ho visto entusiasta per Leggi di piùFriccicore[…]

Fragile

by Roger Dean

Jalitah

La settimana scorsa è uscito Jalitah, l’album registrato dal vivo da Iosonouncane e Paolo Angeli durante il loro tour insieme nel 2018.Jalitah è il nome arabo di Galite, un’isola tra la Sardegna e la Tunisia che fu colonizzata nell’ottocento da un fuggiasco italiano, ed è il tema attorno al quale ruotano le canzoni del disco. Leggi di piùJalitah[…]

Figure

Racconta Tony Levin nel proprio diario dal tour di Peter Gabriel: “Mio padre era un artista e un ingegnere, anche se lui avrebbe elencato questi termini in ordine inverso, almeno fino a quando se ne andò in pensione. Nei primi anni cinquanta da del mogano scuro scolpì un jazzista suonatore di contrabbasso avvolto attorno al Leggi di piùFigure[…]

l’odio

L’ho odiato. Silvio Berlusconi l’ho odiato. L’ho odiato quando avevo dieci anni o poco più. Odiavo Emilio Fede e quindi odiavo Berlusconi. Odiavo Studio Aperto, che anche se non capivo niente di comunicazione era già evidentemente una aberrazione comunicativa. Mi trovavo a odiare sistematicamente i giornalisti che metteva a dirigere questo e quello. Odiavo la Leggi di piùl’odio[…]

Tonight’s that night

Il 1973 fu un anno terribile per Neil Young. La morte del compagno di band Danny Whitten e del roadie e amico Bruce Berry, entrambi per overdose, lo mandò in crisi profonda e lo portò a mettere in discussione il proprio ruolo come rockstar, compositore e artista live. Reduce dal successo di Harvest e dal Leggi di piùTonight’s that night[…]

Joanna Newsom

E da un mese che mi sveglio con in testa una canzone di Joanna Newsom, tutti i giorni. La canzone si intitola Emily ed è il brano che apre il suo capolavoro Ys, del 2006. Ho deciso allora di parlarvene, un po’ perché appunto è un capolavoro e un po’ perché sono convinto che solo Leggi di piùJoanna Newsom[…]

Tear down the worm!

Ieri mattina in un vaso sul balcone mia moglie ha scoperto una piccola colonia di grosse larve di Cetoniini, più noti come Scarabei. Superato il primo momento di disgusto mi sono chiesto se non fossi finito per caso all’interno della trama di The Worm, l’opera rock degli HMLTD uscita poche settimane fa. The Worm infatti Leggi di piùTear down the worm![…]

Pretentious (for the sake of it)

Da amante di certo rock degli anni settanta e dei suoi derivati mi sono trovato a leggere centinaia di recensioni nelle quali veniva usato l’aggettivo “pretenzioso”. Ieri mi sono imbattuto in una recensione su Rateyourmusic dell’album “Ys” di Joanna Newsom, un disco certamente definito pretenzioso da larga parte della critica. Trovo sia una riflessione illuminante, Leggi di piùPretentious (for the sake of it)[…]

Un giorno tutto questo sarà

Purificarsi

“La guerra”, scriveva in quegli anni Boleslaw Micinski, “non solo deforma l’anima dell’invasore, ma avvelena con l’odio, e quindi deforma, anche l’anima di coloro che cercano di combatterlo”. E aggiungeva: “Odio il totalitarismo perché mi ha insegnato a odiare”. Sì: uscire dalla guerra significava purificarsi interiormente e, in primo luogo, purificarsi dall’odio.” In occasione della Leggi di piùPurificarsi[…]

Commenti su Il potere di crederci di Dario

In risposta a <a href="https://www.marcozanetti.it/blog/il-potere-di-crederci/#comment-47462">Marco</a>. Concordo sullo "spreco". In merito a VC facci caso: quel finale "che scioglie tutta la tensione accumulata" non si trova in nessuna versione dal vivo fra le varie date disponibili su DGM Live , eppure il pezzo è stato suonato millemila volte; anzi, essendo l'EP antecedente a molti concerti addirittura peccato che non l'abbiano ripreso a posteriori.

Un nuovo mantra

Commenti su Alice – Park Hotel di Marco

Lo riascolto un paio di anni dopo aver scritto queste parole e mi appare nitidamente come un capolavoro. Guarda te come cambiano le cose, e come cambiamo noi.

Come catalogare le proprie foto sul Mac in sottocartelle per anno e mese

Capita anche a voi di avere delle cartelle stra-piene di foto, provenienti magari da un backup del telefono su Dropbox, e volerle copiare su un Hard Disk esterno? Capita anche a voi, mese dopo mese, di vedere la cartella del backup sul disco esterno diventare sempre più piena, sempre più strapiena di migliaia di file, Leggi di piùCome catalogare le proprie foto sul Mac in sottocartelle per anno e mese[…]

Any colour you like

Me lo ricordo, il giorno in cui ascoltai per la prima volta The dark side of the moon. Era il 1997, credo. Avevamo già traslocato quindi avevo più di 11 anni, però non ero ancora alle superiori. Anzi, non ero nemmeno in terza media perché a quel tempo avevo già una compagnia di amici che Leggi di piùAny colour you like[…]

Commenti su Il potere di crederci di Marco

In risposta a <a href="https://www.marcozanetti.it/blog/il-potere-di-crederci/#comment-47395">Dario</a>. Ecco, questo non lo sapevo. Una elaborazione in studio a partire da pezzi live? Mi stupisce comunque, perché ho sempre trovato Virtuous Circles molto coesa e la parte finale è quella che scioglie tutta la tensione accumulata. Su disco alla fine, diciamolo, TPTB2 spreca le potenzialità di Virtuous Circles e TPTB3 spreca quelle di The deception of the thrush. E il tema di "The power to believe" non è esattamente memorabile e sembra infilato a forza in questi due brani. Peccato.

Commenti su Il potere di crederci di Dario

In risposta a <a href="https://www.marcozanetti.it/blog/il-potere-di-crederci/#comment-47187">Marco</a>. In merito a Virtuous Circles la fonte era un'intervista a Pat che non saprei recuperare. In pratica tutta la seconda parte, dal minuto 7 in avanti, è una elaborazione in studio. Anche più di XtraKcts & ArtifaKcts – forse troppo radicale – se penso alla coppia Mastelotto-Munyon mi viene in mente il disco Heaven and Earth del ProjeKct X e Masque del ProjeKct Three (il mio preferito di quegli anni ma infatti ben diverso dalle esecuzioni dal vivo).

It clicked

Ci sono voluti quasi quindici anni di ascolti, di quando in quando. Prova, riprova, strariprova, mi annoiava sempre. Oggi, all’improvviso, eccolo. Il click. Sarà perché sono felice, sarà perché boh, ma questo discone di cui tutti mi hanno sempre parlato mi si è parso davanti per quello che è, cioè un grande album registrato da Leggi di piùIt clicked[…]

Commenti su Il potere di crederci di Marco

In risposta a <a href="https://www.marcozanetti.it/blog/il-potere-di-crederci/#comment-47069">Dario</a>. Hai ragione, XtraKcts & ArtifaKcts è la prova di quanto quei due fossero creativi e avrebbero meritato più spazio. Ma dici che quella versione di Virtuous Circles sia presa da più performance? "King Crimson Live!" non ci dà info in questo senso: https://www.geocities.ws/kcrimsonlive/kclive72/index.htm

Commenti su Il potere di crederci di Dario

Concordo in pieno: stessa sensazione di mezza delusione, pur di fronte a un album eccellente, perché la parte più succosa ci era stata già tutta rivelata in anticipo. Rimaneva la produzione finalmente ariosa, cazzuta e di ampio respiro dopo la claustrofobia sonora di TCoL. Solo una nota: la strepitosa Virtuous Circles di Level Five è tale per via dei magheggi in studio di Pat e del suo sodale Bill Munyon, una coppia a cui avrei affidato ben più voce in capitolo.

Il potere di crederci

Uscì vent’anni fa (!!!!) l’unico album dei King Crimson di cui abbia potuto attendere l’uscita. Ricordo che andai in un centro commerciale vicino a casa, nel pomeriggio, sperando senza motivo che in uno di quei negozi di elettronica che tenevano anche CD ce l’avessero. Incredibilmente, ce l’avevano. L’artwork mi piacque tantissimo, da subito, così come Leggi di piùIl potere di crederci[…]

2023-02-22

17:04

Commenti su Meanwhile di Marco

Nel frattempo, mia madre in attesa di cosa? Non lo so... del risveglio di un ricordo amato, o forse dell'allontanarsi di uno doloroso? Non lo lascia intendere. Nel frattempo, sopra alla sua testa tutti i miei monologhi scorrono. "Cosa stavi dicendo, caro?" Guadando attraverso il tempo, come se fosse melassa, i suoi occhi puntano i miei anche se non se ne accorgerà nemmeno, quando me ne andrò. Nel frattempo raccolto le sue cose e le preparo per metterle via; ogni tanto butto un'occhiata in giro perché non torneremo più qui tanto spesso. Nel frattempo, mia madre, con una distanza che si è accampata nei suoi occhi, non proprio inconsapevole ma vicina a uno stato di inerzia in cui non si accorgerà nemmeno di come ogni cosa le passi accanto. Nel frattempo, mia madre, persa in un mondo tutto suo, si gira per guardare dalla finestra verso la terra verdeggiante, più in basso. Alcuni viaggi li facciamo da soli comunque lasceremo tutto ciò che abbiamo incontrato. Nel frattempo, mia madre, in attesa di cosa? È ora di andare.

1993

Uno dei miei primi ricordi musicali nitidi è di essere fermo, nel garage di casa a Minerbe, nella Opel Astra con mio padre. Sta finendo “Café de la paix” e Battiato canta “Ancora oggi le renne della tundra trasportano tribù di nomadi che percorrono migliaia di kilometri in un anno. E a vederli, sembrano felici. Leggi di più1993[…]

Angelo Branduardi e Andreas Vollenweider – Trento, Auditorium di Santa Chiara – June 29th 1997

Nell’estate del 1997 ero in montagna con i miei genitori e mia sorella, a casa dei nonni. Un appartamento ricavato sulla pianta di quello che era stato un hotel di lusso dei primi del novecento, poi andato a fuoco, che quindi aveva un largo corridoio con stanze da da entrambi i lati e una finestra Leggi di piùAngelo Branduardi e Andreas Vollenweider – Trento, Auditorium di Santa Chiara – June 29th 1997[…]

Commenti su Un gesto radicale di Dario Tortora

In risposta a <a href="https://www.marcozanetti.it/blog/un-gesto-radicale/#comment-5323">marco</a>. Secondo me Radical Action III è semplicemente un primo nome per la versione riarrangiata e allungata di Radical Action I.

E se fosse

E se fosse che quello che sto cercando è di perpetuare la sensazione di sicurezza di essere nella mia cameretta, a programmare senza troppe responsabilità e ascoltando la musica che mi piace? Se il piacere del lavoro da casa non fosse tanto e solo per le facilitazioni logistiche e familiari ma perché mi ricorda quella Leggi di piùE se fosse[…]

IST

Dopo pranzo sono sceso a buttare la spazzatura e ho visto una busta A4, piegata a metà, infilata nella cassetta della posta. Istantaneamente nel mio cervello si è delineato, da solo, un pensiero: “Speriamo sia il nuovo IST!” Non sono più iscritto allo Star Trek Italian Club da 25 anni, eppure una busta come quella, Leggi di piùIST[…]

Philo Tsoungui

Non sono molte le rock band ad avere una batterista donna e spesso sono band composte soltanto da musiciste. Le eccezioni sono pochissime (penso a Hannah Ford Welton e Sheila E che suonarono con Prince), tant’è che nella lista di Drum! magazine con i sessanta migliori batteristi rock non c’è una donna, nemmeno una. Anche Leggi di piùPhilo Tsoungui[…]

We all know

We all know that a computer does only and exactly what it is told to do. Programming is the way that we tell a computer now what we what it to do later. This means that the way your behaviour behaves now is due to the combined intentions of everyone who wrote any of the Leggi di piùWe all know[…]

Who? Me?

Commenti su Titolo preimpostato di Cambiare il mondo un disco alla volta – Marco Zanetti

[…] a dire una cosa bellissima che mi sembra giusto riportarvi, un pensiero che mi sembra rievocare la mia citazione frippiana preferita, dandole concretezza: “[Kid A] È oggi un disco che mi è costato tanta fatica ma che ancora […]

Commenti su Present! di Marco

In risposta a <a href="https://www.marcozanetti.it/blog/present/#comment-40028">Francesco Bonsante</a>. Ciao Francesco, grazie del commento! Sono molto felice che il concerto dei VDGG ti sia piaciuto! Confermo che la band si è spostata in Germania, dopo la fine del tour italiano, e lì Peter Hammill dopo il primo concerto del tour tedesco ha avuto un malore. Non so cos’abbia avuto di preciso ma hanno dovuto cancellare la rimanente parte della tournée mentre lui si riprendeva. Sono felice che tu abbia comprato Fogwalking, è un libro davvero splendido e ben fatto. Lo Study Group esiste e lotta con noi Li ho conosciuti personalmente proprio ai concerti italiani di quest’anno e già collaboro con loro da qualche anno per ultimare le traduzioni degli album non contenuti in Fogwalking. Speriamo di riuscire a finire senza impiegarci troppo, anche se come puoi immaginare non è facile. Il sito come hai notato è offline ma ho la sensazione che tornerà

Commenti su Present! di Francesco Bonsante

Bell'articolo! Io ho visto il concerto di Bologna e a questo punto mi pare di capire che sia stato il meno bello ma per me è stato una delizia di emozioni e di visioni. Concordo che in alcuni brani la mancanza del sax di Jackson si sentiva, mi sembrava più un concerto di Peter Hammill & C. Ho sentito che dopo il tour Peter Hammill non è stato bene, mi hanno detto per l'affaticamento, e in effetti, rispetto all'energia che ricordavo in lui, sul palco l'avevo visto un po' meno vitale e a fine concerto mi è apparso stanco. Pensavo l'età, ma ha avuto anche problemi di salute. All'uscita sono riuscito a comprare il mitico libro "Fogwalking", i testi di Hammill dal 1971-1980. Mi hanno detto che è imminente l'uscita del prossimo volume con i testi dal 1980 a oggi! E di cercarlo sulla pagina del "Peter Hammill e VDGG Study Group", www.phvdggstudygroup.it ma la pagina web non si trova più, anzi si apre la pagina di una ditta di impianti idrici medicali!?! Molto strano... Tu sai notizie di dove siano finiti quelli dello Study Group e relativo blog?

Commenti su Nessuno si accorgerà di niente di Mr.Loto

A meno che dentro l'hard disk non ci siano dei bitcoin . . . ma anche in questo caso nessuno si accorgerà di niente. Un saluto

Commenti su Dieci riflessioni sui concerti dei King Crimson alla Fenice di Nello Nicotra

I giornalisti che si occupano di musica dovrebbero avere delle nozion. Non si può recensire un concerto con una linea compositiva di questo genere, senza sapere di cosa si sta parlando.

Commenti su La sicurezza di Marco

In risposta a <a href="https://www.marcozanetti.it/blog/la-sicurezza/#comment-26616">Giorgio</a>. Grazie Giorgio! Non conoscevo assolutamente questa canzone degli AF.

Commenti su La sicurezza di Giorgio

Dopo a Schultz, l'hanno detto anche gli Arcade Fire, in un pezzo finale bello che più bello non si può: https://www.youtube.com/watch?v=i2jsArz5IQg

Commenti su Una volta all’anno di Marco

Ne parlai più poeticamente qui https://www.marcozanetti.it/blog/topographic/

Commenti su Scavallamenti di Richiesta di tiro – Marco Zanetti

[…] del package di utilità dell’app “Loop – habit tracker”. L’errore di cui avevo parlato l’altro giorno dovuto all’incompatibilità di Mockito con il mock delle classi Kotlin non è stato ancora […]

Commenti su Rendersi osservabili di Stanze – Marco Zanetti

[…] permette di gestire la navigazione tra i fragment e il passaggio dei parametri in maniera grafica. Ne ho già accennato lunedì. È uno strumento davvero molto potente, non solo dal punto di vista visuale ma anche per […]

Commenti su Second life di Afterlife – Marco Zanetti

[…] Ne avevo già parlato? Certo che sì. […]

Commenti su The Trick di Tony Allen – The source – Marco Zanetti

[…] Ho avuto anche l’onore di vederlo dal vivo, nella mia città, nel 2019. È stato strano perché dal vivo Tony sembra sempre sul limite del perdere il filo del discorso, non capisci dove stia andando a parare perché non si limita a tenere il tempo. Si interrompe, perde un beat, rimane in continuazione con la bacchetta a mezz’aria come se fosse indeciso se dare ancora un colpo di piatto o di tamburo. Se chiudi gli occhi però ti rendi conto che c’è un continuo dialogo tra lui e gli altri musicisti, un inseguimento nel quale a volte sono loro che percorrono le impronte della batteria di Tony e altre volte è lui che in modo quasi telepatico segue le digressioni del piano, del sax o del contrabbasso. Un uso della batteria controintuitivo che ad occhi aperti è davvero difficile seguire e che mi ha lasciato a bocca aperta. […]

Commenti su Morning, press play di Marco Zanetti

Risveglio mattutino del 12 maggio 2020 Blur, Lonesome Street https://www.youtube.com/watch?v=oo55vzpL85w

Commenti su Morning, press play di Marco Zanetti

Risveglio mattutino dell'11 maggio 2020. Almost cut my hair, David Crosby https://www.youtube.com/watch?v=4Lk2KHajp4Y